CAT, THE

Titolo Coreano:

고양이: 죽음을 보는 두 개의 눈

Pronuncia Originale:

Go-hyang-i: Jook-eum-eul Bo-neun Doo Gae-eui Noon

Titolo Italiano:

Il gatto

Regista:

Anno:

2011

Durata:

106'

Nazione:

corea del sud

Formato:

35mm

Tipologia:

Colore:

colore

Lingua:

coreano

Sottotitoli:

Italiano, Inglese

Genere:

Produzione:

Distribuzione Internazionale:

Sceneggiatori:

Musiche:

Direttore alla Fotografia:

Edizione Festival:

Sezione Festival:

Horror Film Night

Sinossi

So-yeon è un’istruttrice di cuccioli che soffre di claustrofobia in seguito ad un trauma infantile. Un giorno una delle clienti di So-yeon viene trovata morta nel suo ascensore, ed il suo gatto Bi-dan è l’unico testimone. La polizia inizia ad investigare e affida il gatto alla ragazza, ma qualcosa di strano inizia ad accadere, strani presagi ed incubi inquietanti allarmano So-yeon.che decide di indagare a sua volta sull’accaduto. Ma le cattive premonizioni si rivelano drammaticamente veritiere quando la sua migliore amica, anche lei fresca padrona di un gatto, muore…

Recensione Film

The Cat irrompe in questa programmazione festivaliera così “animal friendly” con un bel carico di inquietudine ed orrore legato proprio ai migliori amici dell’uomo. I gatti, da sempre visti come creature diaboliche qui tornano ad esserlo, associati ad oscure presenze ed episodi mortali. Sebbene si tratti di dinamica classica e quindi facilmente esposta alle previsioni di uno spettatore già edotto, la suspense è ben dosata, gli elementi di terrore debitamente inseriti, la prassi perfettamente acquisita e rispettata. The Cat è un ottimo prodotto di genere che si avvale di molti di quegli elementi classici che concorrono a rendere un film thriller o dell’orrore degno di tale nome: la patologia o la nevrosi invalidante che rende la protagonista poco credibile agli occhi propri e degli altri, la componente sopranaturale che qui si esprime, come in molte produzioni recenti, con una misteriosa bambina, e quindi il mistero, il tutto poi condito da un’ottima fotografia, nonché dall’uso sapiente della musica e di tutti i fattori della messa in scena.