MANSHIN: TEN THOUSAND SPIRITS

Titolo Coreano:

만신

Pronuncia Originale:

Manshin

Titolo Italiano:

10.000 Spiriti

Regista:

Anno:

2013

Durata:

104 min

Nazione:

Corea del Sud

Formato:

DCP

Tipologia:

Colore:

Colore

Lingua:

Coreano

Sottotitoli:

Italiano, Inglese

Produzione:

Distribuzione Internazionale:

Sceneggiatori:

Musiche:

Direttore alla Fotografia:

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Montaggio:

Direttore delle Luci:

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Costumista:

Edizione Festival:

Sezione Festival:

Sinossi:

Kim Keum-hwa, nata nel 1931 nella provincia di Hwanghae in Corea del Nord, è una delle più grandi sciamane coreane, divenuta un tesoro nazionale per il suo paese. La sua straordinaria vita si snoda attraverso la storia della nazione: dall’oppressione dello sciamanesimo nel corso del ventesimo secolo, al periodo della colonizzazione giapponese, fino alla Guerra di Corea e il New Community Movement negli anni 70.

Recensione Film:

Una tradizione antica come lo sciamanesimo e la vita di una donna, Kim Keum-hwa nata nel 1931 nella provincia di Hwanghae in Corea del Nord, che ne è divenuta il simbolo vivente. Una vita dedicata alla spiritualità, al canto e alle esecuzioni di emozionanti rituali capaci di sollevare coloro che soffrono. Il regista Park Chan-kyong firma un’importante opera cinematografica perfettamente bilanciata fra il documentario e la fiction e che non si limita a raccontare solo una esistenza straordinaria, ma riflette anche la storia di un intero paese con i suoi conflitti e le sue fratture. A interpretare Kim Keum-hwa nei differenti momenti della sua vita ricostruiti cinematograficamente tre volti di altrettante intense protagoniste del cinema coreano contemporaneo: Kim Sae-Ron (“A girl at my door”), Ryoo Hyoun-Kyoung (“Office”) e Moon So-Ri (“Hill of freedom”).