Kyeong-chook! Woo-ri Sa-rang
Corea del Sud, Francia, Giappone, USA, Regno Unito
35mm, HD, DCP, Beta, 16mm, 2D, MOV
Inglese, Italiano, Coreano, Giapponese, Cinese, Mandarino, Francesce
Italiano, Inglese, Tedesco, Francesce
Sinossi:
L’amore e la passione conoscono barriere d’età? Ovviamente, no! Ne offre piena dimostrazione Viva! Love, commedia drammatica scritta con grande finezza e servita da ottimi interpreti. Bong-soon è una donna di mezza età che gestisce una piccola pensione. Il marito la tradisce con una parrucchiera; la figlia ha una relazione con uno degli affittuari, giovane gestore di una tintoria. Quando la ragazza scarica il giovane, e sparisce alla vigilia del matrimonio, tra Bong-soon e il ragazzo sboccia un sentimento delicato e incontrollabile che mette in subbuglio l’intero vicinato.
Recensione Film:
L’amore e la passione conoscono barriere d’età? Ovviamente, no! Ne offre piena dimostrazione Viva! Love, una commedia drammatica scritta con grande finezza e servita da ottimi interpreti. Sovvertendo una serie di consolidati stereotipi e luoghi comuni, il film di Oh Jeom-kyun racconta dell’amore sincero tra una donna di mezza età e un ventenne, senza troppe coloriture sensazionaliste. Bong-soon e Goo-sang, infatti, sono personaggi ordinari: abitano in un quartiere popolare, hanno uno stile di vita del tutto modesto e devono far quadrare i conti con il proprio lavoro. Bong-soon cerca nuovi inquilini per la sua pensione domestica; Goo-sang deve pagare i debiti contratti per aprire la sua tintoria, mentre studia on line per conseguire una laurea. Quando Jeong-yun, l’irresponsabile figlia di Bong-soon pianta tutti in asso, Goo-sang piomba in una terribile disperazione che viene resa da Kim Young-min con intensità davvero toccante. Le attenzioni di una comprensiva Bong-soon sfociano nell’‘incidente’ che provoca una gravidanza che monopolizza l’attenzione di tutto l’isolato.
Viva! Love racconta di un risveglio sentimentale e anche sessuale inatteso che scardina la routine della vita di una donna qualunque e porta conseguenze di complessa gestione anche a tutti coloro che le stanno in torno. Senza sottovalutare i risvolti più drammatici della situazione messa in essere, Oh sceglie comunque una presentazione all’insegna del sorriso e della leggerezza, nella piena convinzione che, vinti i pregiudizi, le ipocrisie e gli egoismi una (ri)conciliazione sia sempre possibile.