Nato nel 1973 è un apprezzato regista e sceneggiatore. Ha esordito dietro la macchina da presa nel 2006 con “Like a Virgin” che ha co-diretto con il collega Lee Hae-jun. Il suo ultimo film “Believer” è stato un successo al botteghino tanto da essere il primo film coreano ad aver superato i cinque milioni di presenze nel 2018.
Presentazione Critica
Un thriller dal ritmo serrato e dalla regia impeccabile che è il remake del film “Drug War” diretto da Johnnie To nel 2012. Cho Jin-woong, nei panni del rigoroso Detective Won-ho, trova nella giovane star Ryoo Joon-yeol, l’elemento più debole di una catena che porta al cuore del narcotraffico, un perfetto interlocutore. Tanto il poliziotto è lineare e limpido nel perseguire il suo obbiettivo, quanto Seo Young-rak è inquietante ed enigmatico, come nello scambio di battute che i due hanno in occasione dell’interrogatorio in cui il primo è ansioso e concitato e il secondo risponde lentamente misurando le parole. Una interpretazione molto fisica quella di Cho Jin-woong e non solo per le numerose scene d’azione ma, soprattutto, per quel momento cruciale in cui il suo personaggio, impegnato in una delicata operazione sotto copertura, si trova costretto ad impersonare il ruolo di un criminale psicopatico mettendo a rischio la sua vita. Un singolare gioco di specchi attuato grazie all’incontro che il Detective Won-ho ha con il folle boss Ha-rim (ultima interpretazione del compianto Kim Ju-hyeok).