Affermato produttore televisivo e sceneggiatore, Lee Won-tae esordisce dietro la macchina da presa con “Man of Will”. Il suo secondo film “The Gangster, The Cop, The Devil” (2019), è stato presentato al Festival di Cannes nella sezione Midnight Screenings.
Presentazione Critica
Un potente affresco storico che racconta l’incredibile vita di un personaggio realmente esistito, sopravvissuto a un tragico destino che sembrava già scritto, solo grazie alla propria coerenza, a una inamovibile forza interiore e alla capacità di creare una rete di affetto e solidarietà nella situazione più avversa che si possa immaginare. “Man of will” (2017) si colloca in un anno particolarmente intenso per Cho Jin-woong; dopo il sinistro Uncle Kouzuki di “The Handmaiden” e l’ambiguo dottor Seung-hoon interpretato nel thriller “Bluebeard”, l’attore si assume la non semplice responsabilità di un ruolo da protagonista in un film storico dal profondo significato umano. Un lavoro, quello sul personaggio di Kim Chang-soo, che si regge su una sapiente gestione delle emozioni che sono, dapprima espresse con forza e disperazione, poi trattenute con una rassegnazione applicata per tenere a bada la speranza e poi, solo alla fine, di nuovo lasciate andare grazie a una rinnovata consapevolezza. Ancora una volta perfettamente inserito in un cast corale Cho Jin-woong ritrova Jeong Man-sik, collega con cui ha più volte diviso la scena, nel ruolo di un compagno di cella con il quale il rapporto inizialmente conflittuale evolverà in una sincera amicizia.