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HANSAN: RISING DRAGON REDUX

Opening Festival

Giovedì, 30 Marzo, 20:30
Cinema La Compagnia

Titolo Coreano:

한산 리덕스

Pronuncia Originale:

Han-san ri-deok-seu

Titolo Italiano:

Hansan: Il Dragone Nascente

Regista:

Anno:

2022

Durata:

150 Min

Nazione:

corea del sud

Formato:

dcp

Tipologia:

Colore:

colore

Lingua:

coreano, giapponese

Sottotitoli:

Italiano, Inglese

Genere:

,

Produzione:

Distribuzione Internazionale:

Interpreti:

,
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Sceneggiatori:

Direttore alla Fotografia:

Edizione Festival:

Sezione Festival:

Opening Film Festival

Sinossi:

Durante la guerra di Imjin nel luglio del 1592, le flotte comandate dagli ammiragli Yi Sunshin, Lee Eok-gi e Won Gyun formarono una forza navale congiunta che sconfisse il nemico. La battaglia dell'isola di Hansan distrusse quasi l'intera flotta degli invasori, bloccando i loro piani per altri attacchi. Una vittoria che servì anche a rinsaldare l'esercito Joseon che era stato scoraggiato dalle ripetute sconfitte avute via terra.

Recensione Film:

Il cinema delle grandi ricostruzioni storiche, unito a un’azione spettacolare, nella sua forma più alta. Kim Han-min torna ad affrontare la mastodontica figura di un eroe nazionale, l’Ammiraglio Yi, con un prequel di “Roaring Currents” che svela qualcosa in più sulla vita di una figura storica cruciale. Come per il primo film, Kim mette in campo un gruppo di attori di prim’ordine come il giovane Byun Yo-han, impegnato a recitare in lingua giapponese, e il veterano Ahn Sung-ki.
Nel ruolo dell’Ammiraglio, che nel primo film dove se ne racconta la maturità è interpretato da Choi Min-sik, Park Hae-il nella sua terza pellicola sotto la direzione di Kim (avevano già collaborato per “Paradise Murdered” e “War of the Arrows”) lavora per sottrazione creando il ritratto di un uomo saggio, coraggioso, tenace e devoto alla sua patria. Il trucco, la lentezza dei movimenti (all’inizio del film l’Ammiraglio si sta riprendendo da una brutta ferita) e lo sguardo contemplativo e imperscrutabile ricordano a tratti la sua magistrale interpretazione in “Eun-gyo” dove, appena 34enne, interpretò il ruolo di un uomo plurisettantenne.