Sinossi:
La giovane Padak è uno sgombro finito nella rete dei pescatori e destinata a diventare presto sushi. Finisce infatti nell'acquario di un ristorante dove l'unico riuscito a sopravvivere a lungo senza essere mangiato è una vecchia sogliola, ormai divenuto leader del gruppo di pesci d'allevamento, rispettato ed onorato per le capacità dimostrate nell'evitare l'infausto destino e per i saggi consigli che sa dare in tal senso. L'arrivo di Padak, così determinata a trovare il modo di tornare in mare, rompe l'equilibrio dell'acquario, attirando le ire della sogliola veterana.
Recensione Film:
Illustra tutte le dinamiche del branco, delle spietate “leggi della Jungla”, delle gerarchie animali, ma anche umane, e dell'incapacità di sovvertire uno status quo precostituito questo Padak, film animato che si colloca nella scia di pellicole come Alla Ricerca di Nemo, che infatti, non a caso viene ironicamente evocato, sotto la grottesca forma di feroci pesci pagliaccio che se la prendono proprio con la giovane sgombro. Padak, come nel platonico Mito della Caverna ha visto cosa c'è a soli pochi metri dalla sua prigione, e vuole strenuamente riappropiarsene. Gli altri pesci, perlopiù d'allevamento, sono ciechi ed inconsapevoli, legati all'unico concetto di vita che conoscono, e troppo fragili per tentare di sovvertirne le regole. E' una storia atavica, quella di tutti noi che, alle prese con destini infausti, non reagiamo fino a che un eroe non fa da apripista e non ci indica una direzione. Padak declina questa vicenda archetipica in una storia di formazione, grazie ad un disegno impeccabile, trasformista, perfettamente concepito, artisticamente elevato e maturo, regalando al pubblico una piccola perla d'animazione.