11 A.M.

Korean title:

열한시

Original pronunciation:

11 A.M.

Italian title:

Ore 11

Director:

Year:

2012

Lenght:

99 min

Country:

South Korea

Format:

DCP

Type:

Color:

Color

Language:

Korean

Subtitles:

Italiano, Inglese

Genre:

Production:

International Distribution:

Director of Photography:

Artistic Director:

Lighting director:

Festival Edition:

Synopsis:

Siamo in un futuro molto vicino a noi. In un laboratorio nelle profondità marine, un gruppo di ricercatori ha finalmente realizzato una macchina del tempo. Una macchina che può proiettare gli oggetti in un futuro prossimo: appena 24 ore. Ma gli scienziati non l’hanno mai provata sugli esseri umani. Una mega corporation ha promesso finanziamenti importanti se l’equipe riuscirà anche in questo passo. Woo-seok, insieme alla sua stretta collaboratrice Young-eun, decide di intraprendere il viaggio nel tempo. Arrivano nel futuro alle ore 11 del mattino seguente: la missione ha avuto successo. Ma succede qualcosa di imprevisto…

Film Review:

Fantascienza, sì. Ma con un occhio al “fattore umano”. Fin dall’inizio del film, scopriamo che ogni personaggio del film ha le sue ragioni, assolutamente personali, per avere accesso a una macchina del tempo. Ognuno ha un progetto. Il capo dei ricercatori ha una grande fede nel potere della scienza di salvare il mondo. Ma attorno a lui, anche se i suoi collaboratori sono così intelligenti da riuscire a costruire una macchina del tempo, non c’è un vero senso della causa comune. E alla fine, “11 A.M.” potrebbe anche sconcertare i fan della fantascienza. Gli scienziati sono lontani dall’essere nobili eroi dell’umanità, e ognuno di loro è intrappolato nei suoi problemi emotivi ed esistenziali.
E’ la prima incursione del regista Kim Hyun-seok nel territorio della fantascienza: i suoi rimandi al grande cinema d’autore che ha affrontato il genere, e in particolare a “Solaris” di Andrej Tarkovskij, sono evidenti. Ma ci sono anche contaminazioni con l’horror e il thriller psicologico.