ASURA: THE CITY OF MADNESS

Korean title:

아수라

Original pronunciation:

Asura

Italian title:

Asura: La città della follia

Director:

Year:

2016

Lenght:

132

Country:

South Korea

Format:

DCP

Type:

Color:

Color

Language:

Korean

Subtitles:

Italiano, Inglese

Genre:

,

Production:

International Distribution:

Screenwriters:

Music:

Director of Photography:

Festival Edition:

Festival Section:

Review/Retrospective:

Synopsis:

Il Detective Han Do-kyung cerca di rimanere a galla facendo parte del seguito di suo cognato, il sindaco senza scrupoli Park Sung-bae. Le cose si complicano quando il procuratore Kim Cha-in, deciso a incastrare il sindaco, lo costringe a fare il doppiogioco. Mentre sua moglie è ricoverata in ospedale in fin di vita, Han Do-kyung si trova a un bivio: continuare a svolgere il lavoro sporco per il sindaco o collaborare con il procuratore?

Film Review:

Il noir perfetto. Duro, notturno, violento, impeccabile. A distanza di 15 anni da “Musa the Warrior” Kim Sung-su si dimostra più che mai attento a valorizzare la potente fisicità di Jung Woo-sung, qui nella sua piena maturità artistica e unito a un ensamble cast perfettamente congegnato in cui spiccano Hwang Jung-min e Kwak Do-won. È la violenza però ad essere la vera protagonista, non solo in qualsiasi gesto ma anche nei dialoghi e negli sguardi. Il mondo di Asura è scuro, sporco e ogni forma di gentilezza sembra essere bandita. Non un semplice poliziesco ma un monumento a una crudeltà quasi shakespeariana, nel quale il Detective Han Do-kyung (Jung Woo-sung) si staglia come la figura più solitaria e malinconica della quale lo spettatore è tentato di chiedersi se abbia mai avuto una vera coscienza. È probabile di sì, è la moglie malata a ricordarcelo, l’unica che lo abbia conosciuto forse davvero nel profondo prima che la corruzione, il sospetto, la paura e forse anche l’avidità si impossessassero di lui.