La Regista Yim Soon-rye premiata al 19° Monterey International Film Festival

La Regista Yim Soon-rye Onorata al 19° Monterey International Film Festival in Messico in occasione delle celebrazioni per il 61° anniversario delle relazioni diplomatiche tra la Corea del Sud e il Messico.

Il punto culminante di queste celebrazioni è rappresentato dal 19° Monterrey International Film Festival, organizzato in collaborazione con il Korean Film Council (KOFIC), con l’obiettivo di mettere in risalto l’eccezionale diversità e il talento del cinema coreano. Il Film Festival messicano si terrà dal 28 settembre al 4 ottobre.

Uno degli eventi più attesi del festival è l’omaggio alla rinomata regista coreana Yim Soon-rye, la regista che è stata anche nostra ospite la passata edizione è una figura di spicco nell’industria cinematografica coreana e sarà insignita del prestigioso “Cabrito de Plata,” un riconoscimento ben meritato per il suo straordinario contributo al mondo del cinema.

Le celebrazioni non si limitano al festival principale. Prima dell’inizio del festival, dal 21 al 28 settembre, la Cineteca Nazionale di Città del Messico ospiterà la “Korean Film Week: KAFA 40th Anniversary” (“Semana de Cine Coreano: KAFA 40 años”). Questo evento speciale presenterà una selezione di film realizzati da registi laureati presso la Korean Academy of Film Arts (KAFA), un istituto fondato da KOFIC in occasione del suo 40° anniversario.

Ma queste celebrazioni vanno oltre la proiezione di film. Sono previsti eventi che promuoveranno lo scambio culturale tra registi, istituzioni e scuole cinematografiche coreane e messicane. Conversazioni tra registe coreane e messicane, in collaborazione con prestigiose istituzioni cinematografiche messicane come il Centro de Capacitación Cinematográfica (CCC) e l’Escuela Nacional de Artes Cinematográficas (ENAC), arricchiranno ulteriormente l’esperienza cinematografica.

Il presidente di KOFIC, Park Ki-yong, ha sottolineato l’importanza di questi eventi, affermando che “il cinema coreano ha il potenziale per entrare in questo territorio non sfruttato, l’America Latina“.